Catania, il mare e una classe politica che non sa nuotare. Intervista con Tino Vittorio

Per far ripartire lo sviluppo dell’ economia locale, non serve a niente gettare altro cemento nel territorio etneo, ma bisognerebbe puntare sulle risorse portuali, seguendo l’ esempio dei paesi del Nord Africa. La pensa così lo storico catanese Tino Vittorio, intervistato dalle telecamere di Sud. Da una sponda all’ altra del Mediterraneo, così come nel resto del globo, in tutte le grandi città dotate di un waterfront è in atto un processo di valorizzazione delle risorse costiere. Anche a causa della crisi che ha investito il trasporto su gomma, le vie del mare sono percorse da un numero sempre crescente di cargo e navi a percorrenza medio-breve. Ma la classe politica catanese si limita a rispolverare vecchi sogni per la nautica da diporto, dimenticando gli investimenti da destinare al porto commerciale.

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